E’ impensabile accettare la notte senza di te. Non riesco a
dominare queste tenebre che mi sottomettono. Signore incontrastate che si
ergono sui miei sonni e che li trasformano in creature spaventose. Si flettono
e si piegano creando un cilestrino cielo. Ne ho terrore, allungo il braccio ma
il letto è vuoto di te che mi tenevi ormeggiata alla realtà. Il turbinio non
cessa, come non cessa l’irreale desiderio di averti al mio fianco. Questi
pensieri mi lasciano vaneggiante. Benedico quei giorni in cui facevi finta di
stanare queste oscure chimere e come un cavaliere d’altri tempi t’inchinavi, mi
onoravi, togliendoti un cappello piumato che non esisteva e mi sussurravi di
dormire tranquilla. Mi chiamavi principessa, e solo allora io potevo sognare.
Ero rilassata e le mie fantasie correvano veloci, incontro alle mille speranze
e nei sogni appagavo tutti i miei desideri. Erano solo miraggi, ora lo so,
volevo un mondo raro e prezioso, aspiravo al tuo amore. Ora ho solo questo buio
che mi tiranneggia e non riesco a superare la tua assenza e vomito fiumi di
malinconia.
All rights reserved ©
Nessun commento:
Posta un commento