Vieni, siediti qui accanto a me. Se vuoi restiamo in silenzio per un po', se vuoi ti racconto una storia. No, non di quelle che 'c'era una volta', ma un'avventura. Non è nulla di fantastico, come le novelle che si ascoltano e si rimane a bocca aperta aspettando il finale. E' come attraversare un ponte, senza appoggiare le mani, camminando incerti, con passi esitanti. Tu stesso arrivi all'imbocco di due strade e devi scegliere quale percorrere, sai che da questa tua preferenza deriverà tutto il tuo futuro. No, non credere, il futuro non è una casualità ma un insieme di scelte. Quelle scelte che si fanno da ragazzi, quando ancora non sai bene cosa vuoi dal tuo futuro e hai talmente poco passato che nulla ti sostiene.
E imbocchi la strada che ti dice il cuore, la testa in questi casi non è affidabile, anzi è quasi sempre nociva. E vai verso il punto scelto, ti ci incammini come un eroe sul suo destriero. Chi incontri lungo la strada ti sorregge o ti stronca. A volte prosegui, spesso ti fermi. Prosegui quando non sei distrutto dagli eventi, quando ancora uomo, cammini a testa alta. Ti fermi di fronte alle atrocità che ti fanno vacillare, cadere, inginocchiare. Ma prima o poi ti rialzi, è una forza interiore che ti spinge, un sussurro, una fiamma che ti alimenta. Procedi stentoreo, poi sempre più energico. E trascorri una vita così, cadendo e rialzandoti con sempre più frequenza ma con sempre meno fiato. Arrivi al ponte, che non rappresenta la fine della tua vita, ma un nuovo inizio. Tu solamente puoi decidere se attraversarlo. Prima ti devi fermare, prendere fiato, capire. La tua testa continua a fissare il ponte, ondeggiante, pericoloso e nello stesso tempo si gira a guardare la via appena lasciata, non ancora lasciata. Devi decidere tu, come sempre. Attraversare il ponte significherebbe lasciarsi alle spalle una vita conclusa, che non ha più nulla da darti se non la noia, il grigiore e la tristezza. Trovare il coraggio di incespicare sui primi passi instabili e malsicuri vorrebbe dire che hai scelto di tornare a vivere. Oltrepassato il ponte, lo dovresti tagliare, come si fa con un cordone ombelicale. Ce l'hai questo coraggio?
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brava..."non credere, il futuro non è una casualità ma un insieme di scelte. Quelle scelte che si fanno da ragazzi, quando ancora non sai bene cosa vuoi dal tuo futuro e hai talmente poco passato che nulla ti sostiene.
RispondiEliminaE imbocchi la strada che ti dice il cuore...
Spero lo leggano in molti, complimenti per la sensibilità e la trasparenza. complimenti alla Tua anima.