E il vivere affonda
in un stagno putrido
nessuna mano protesa,
chissà se la vorrei.
Mi sento sprofondare
non è un'emozione nuova.
Quante volte sono caduta,
mi sono rialzata, ansimando
ho guardato con occhi vitrei,
i contorni sfumati delle cose.
Se devo cadere ancora, sia,
ma non soffocare lentamente, no,
vorrei chiudere gli occhi
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