Non riuscivo a scostare quel ramo, non mi impediva una vista mozzafiato ma, non vedevo la luna, intuivo qualche bagliore. Un angolino netto da cui filtrava fioca, leggera. Che luna avrebbe mai potuto essere, qui immersa in un cielo che non ha stelle. Alzando la testa, non ne scorgevo una. Nessuna che brillasse, nessuna che mi catturasse. Solo la luna faceva capolino incerta dietro quel ramo che la spezzava. Le stelle le ho disegnate con la mente. Con l'indice le ho posizionate un pò qua e un pò là. Ne ho fatto un bella volta, ma mentre mi giravo era già tutto sparito, anche la luna.
Che strano un cielo senza stelle.
Un cielo senza memoria.
Un cielo che nessuno vive, è un cielo inutile.
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