Adesso so. Ti ho preso per mano, mi hai preso per mano. Finalmente due. Noi due, così confondibili, così spettacolari. Noi due, nessuno ci guarda ma tutti si accorgono. Credi sia l'alone che ci trasforma in qualcosa di fuori dall'ordinario. Seppur così normali. Ci guardiamo e ci scappa un sorriso. Non ti chiedo perché, ma non chiederlo a me, non saprei risponderti. Cosa abbiamo di strano? Camminiamo mano nella mano lungo una via, quasi stretti uno all'altra come fanno molte coppiette. Ma noi siamo di più. Ce ne siamo appena resi conto, siamo infinitamente di più. La vecchia pelle l'abbiamo cambiata, ora siamo più leggeri, la testa funziona meno ma sappiamo sorridere. Abbiamo anche ritrovato l'ingenuità dentro noi, l'abbiamo liberata e siamo grati a lei se ora ci teniamo per mano come due ragazzini. Ci sentiamo anche belli fuori, come non ci succedeva da tanto tempo. Quell'uomo e quella donna dai cuori aridi non ci sono più, li abbiamo stretti all'angolo e poi fatti fuggire. Ora noi, diversi, ci guardiamo e ci scappa un sorriso.
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