Come respirerai adesso che ti ho tolto l'ossigeno della mia presenza? Quando me ne andavo ne rimaneva una cortina, come la nebbia nelle campagne d'inverno. E dopo pochi giorni boccheggiavi, eri già allo stremo delle forze e avevi bisogno di me, del mio respiro leggero, della mia onda positiva, delle mie parole che ti abbracciavano tutto. E diventavi campione, sorridevi, qualche volta hai pianto. L'ossigeno l'avrai finito ormai. Sicuramente avrai annaspato, ti sarai inginocchiato. Ma la notte è finita, ha ha dato posto ad un giorno di sole, che ti ha dato l'ebbrezza dello scandire i passi di sempre, quelli vecchi, quelli con poco ossigeno.
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