Mi hai chiamato da dietro quel cancello,
mi sono sporta e non ho visto che macerie.
Nemmeno il cigolio ti fece scorgere,
ombra nella notte, ombra rumorosa.
Ombra fatta solo di passi e di brividi.
Non ti volevo accanto a me,
ma sei costantemente presenza.
E ogni volta che mi sfiori,
raggelo, perché sei un'ombra
Nessun commento:
Posta un commento