Una nota, due,
un motivo fischiettato
basta questo per muoversi.
Muoversi male, muoversi bene,
cosa importa, solo i nostri corpi
che girano, si incrociano,
si sfiorano e gioiscono di loro stessi.
Balliamo,
facciamolo in un'altra dimensione,
al buio, dove è facile perdere l'orientamento
dove si rischia di cadere
ma quando ci si rialza
la danza è resa più frenetica dalle risate.
Balliamo,
lo potremmo fare tutti i giorni,
ogni giorno c'è un motivo per ballare.
Il primo motivo sono io,
il secondo sei tu,
il terzo siamo noi e poi
ricominciamo da zero.
Balliamo,
qualsiasi musica va bene,
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